Il nomadismo è la condizione principale in cui il genere homo ha vissuto per oltre 2 milioni di anni.

Attraverso il nomadismo homo è entrato in contatto con ambienti ed ecosistemi diversi e spesso ostili, ha costruito la sua capacità adattiva modificando gradualmente se stesso -  “il processo di umanizzazione comincia dai piedi” - e perfezionando la sua strumentalità tecnica fino ad arrivare ad essere un macro protagonista nei contesti naturali in cui lentamente si è andato ad insediare. 

 

Dalla prima lontana Out of Africa fino all’ultima homo ha migrato, viaggiato, alla ricerca di risorse e condizioni migliori in cui prosperare ed evolversi. Per ultimi noi sapiens, unica specie sopravvissuta del genere homo, abbiamo progressivamente lasciato tracce in tutto il mondo traendo dalla nostra capacità di diffusione un enorme vantaggio competitivo.

Se è vero che abbiamo trovato ciò per cui ci siamo messi in movimento, la nostra sopravvivenza, è altrettanto vero però che abbiamo perso qualcosa in questo lungo e difficile viaggio: la nostra origine naturale, noi stessi.

 

Ci siamo persi e con noi si è persa anche la nostra stessa sopravvivenza e mentre continuiamo a cercare altro invano fuori di noi stiamo anche minacciando altre specie ancora non estinte. Riscoprire la nostra origine, il nostro precario e per niente romantico equilibrio con la Natura, potrebbe essere un modo per ri-prendere consapevolezza, ri-comprendere il presente, ri-guardare al futuro. Noi, ieri, oggi, domani. 

 

Enrico De Luca 

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